Sin dall’antichità il legame dell’uomo con l’ambiente che lo circonda è stato improntato a un tentativo di comprensione e dominio dell’uomo sui fenomeni naturali, principalmente quelli legati al mondo dell’agricoltura. Pertanto non è un caso che si siano sviluppati presto metodi per cercare di prevedere il tempo, e favorire così il ciclo di produzione e raccolta dei beni agricoli.
Dall’antichità ad oggi la meteorologia ne ha fatti di passi in avanti, e se prima ci si basava su strani riti, o sui detti popolari, oggi si è arrivati a una comprensione scientifica dei fenomeni correlati al tempo atmosferico. Per avere previsioni meteo 24 ore al giorno accurate, la moderna meteorologia si basa su osservazioni, misurazioni e raccolta di dati, e sulla teorizzazione di modelli matematici che permettano di interpretare tali dati per prevedere il tempo. Nonostante tutte le nostre conquiste, le previsioni meteo a 24 ore sono ancora le più sicure, mentre quelle che prevedono il tempo dopo le 72 ore sono in buona parte inaffidabili.

Nella raccolta dei dati atmosferici, uno degli strumenti più importanti sono i satelliti meteorologici: s tratta di satelliti artificiali lanciati in orbita attorno alla Terra, che hanno il compito di raccogliere informazioni atmosferiche suvast zone del pianeta, e consentendo previsioni in tempo reale (nowcasting).
Vanguard 2 è il nome del primo satellite meteo lanciato in orbita dagli USA per misurare la copertura delle nubi, il 17 febbraio 1959. Il Vanguard 2 produsse, per un errore di lancio, pochi risultati; il prmo satellite a regalarci effettivi risultati fu il TIROS-1, lanciato il 1 aprile 1960. Da allora ne son ostati lanciati diversi, di satelliti, che ci aiutano nelle previsioni meteo 24 ore su 24.
Due sono le tipologie di satelliti:
Satelliti geostazionari
I satelliti che si trovano in orbita geostsazionaria; sono cioè in sincrono col movimento rotatorio della Terra, per cui rimangono sempre sopra la stessa zona, e forniscono informazioni meteo su quella zona 24 ore su 24. Servono circa 5 o 6 satelliti geostazionari per coprire la superficie della Terra, ma i poli riamngono sempre invisibili.
Satelliti polari
Sono i satelliti che seguono l’orbita nord-sud, quasi perpendicolare all’equatore, passando per poli. Dal momento che non esistono orbite geostazionarie polari, per ottenere un’osservazione di un polo per lungo tempo, sono utilizzate orbite ellittiche con grandi eccentricità e con apogeo sopra la zona da osservare.